VIAREGGIO. Una mozione per chiedere chiarezza sul l’appartenenza di esponenti pubblici alle logge massoniche. Ė quella proposto dalla consigliera comunale Rossella Martina.
“Sono molti ormai che ne parlano in città – scrive Martina – e riteniamo che la questione debba porsi urgentemente anche in Consiglio Comunale. Esiste infatti una delibera del 25 gennaio 1996 che impone a chi viene nominato dal sindaco per rivestire incarichi all’interno dell’amministrazione e nelle partecipate, di rendere pubblica l’eventuale appartenenza a associazioni tra cui la Massoneria.”.
“A questa delibera tuttora valida, e che resta l’atto politico di riferimento per questa nostra mozione, si aggiunga il fatto che, il 7 maggio scorso, l’allora candidato sindaco Leonardo Betti, ha firmato un impegno con l’associazione LIBERA in cui garantisce che le persone da lui nominate per ricoprire qualunque incarico di giunta e nelle altre nomine di sua competenza rispetteranno integralmente quanto previsto dall’art. 18 della Costituzione, con particolare riferimento alle associazioni segrete e forniranno tutta la documentazione relativa alla loro adesione alle associazioni di cui sopra in modo da rivelare eventuali conflitti d’interesse”.
“Chiediamo dunque che la delibera del ’96 venga rispettata come è di dovere e che sia rispetto l’impegno preso dal sindaco Betti il 7 maggio scorso, a partire dalla nomina del consulente Potito Iascone che risulta iscritto a una loggia massonica come da elenco pubblicato su giornali e vari siti Internet”.
“Non intendiamo soffermarci sulle voci che circolano riguardo altri appartenenti alla massoneria (iscritti negli elenchi pubblicati) certamente ben noti al sindaco Betti, al presidente del consiglio comunale Romanini e ad alcuni degli assessori di codesta giunta e ad essi collegati in vario modo (in quanto datori di lavoro dei suddetti, mogli, figlie, parenti e affini vari), ma è indubbio che domande inquietanti si stanno diffondendo e ci piacerebbe che il sindaco potesse smentire l’esistenza di una lobby, quella appunto massonica, che, ancora una volta, starebbe tentando di mettere le mani sulla città”.
